LICENZIAMENTO E INSULTI AL SUPERIORE

Corte di Cassazione, sentenza n. 9635 dell'11 maggio 2016

12-05-2016

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9635/2016, ha sostenuto la legittimità del licenziamento in caso di insulti rivolti al superiore gerarchico, anche se non si concretizzano in gesti violenti o se il contratto collettivo non prevede tale sanzione, poiché costituisce una condotta che mina l’autorità di chi è stato offeso e, quindi, compromette il regolare funzionamento dell’organizzazione aziendale.

 

 

 

Fonte: Il Sole 24Ore, 12.05.2016, p. 49