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La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 26021 del 24 settembre 2025, ha statuito che il datore di lavoro è chiamato a rispondere del danno subito dal dipendente anche nel caso in cui quest’ultimo abbia concorso alla produzione dell’infortunio per propria negligenza.

Si tratta di un orientamento favorevole al lavoratore che si pone però in contrasto con altra parte della giurisprudenza di legittimità la quale riconosce la responsabilità del dipendente quando l’infortunio sia conseguenza di sua imperizia, inerzia o negligenza.

Per quanto riguarda la vicenda, un lavoratore ha agito in giudizio nei confronti della datrice di lavoro dinanzi al Tribunale di Piacenza chiedendo il riconoscimento di tutti i danni subiti a seguito di un infortunio occorsogli mentre stava tagliando un tondino di ferro e veniva colpito all’occhio sinistro da un frammento metallico riportando una lesione grave accertata presso l’ospedale di Fidenza consistente in iperemia e lesione corneale dell’occhio sinistro.

I giudici di merito hanno respinto la domanda di risarcimento ritenendo che, essendo stato riconosciuto dall’INAIL un danno biologico permanente del 28 per cento, coincidente con quello accertato in sede di responsabilità civile, non sussistesse alcun danno differenziale da liquidare al lavoratore.

Il lavoratore ha quindi proposto ricorso in Cassazione e gli Ermellini, dopo aver effettuato un’ampia ricognizione della giurisprudenza in materia, hanno ritenuto fondato il ricorso e hanno confermato la responsabilità del datore di lavoro specificando che la diligenza richiesta al datore non si esaurisce nella semplice osservanza di regole di esperienza o tecniche già note e preesistenti, ma si estende, in relazione alle circostanze concrete del caso, all’adozione di tutte le misure e cautele idonee a tutelare l’integrità psico-fisica del lavoratore, compresa l’emanazione di direttive inibitorie e la vigilanza sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale come nel caso specifico in cui il datore non si era accertato che il dipendente indossasse gli occhiali di protezione.